Feedback of the testing

   

La raccolta dei feedback sull’esperienza di volontariato in generale, così come sul Portfolio IO1 per gli studenti e sul Vaeb destinato ad insegnanti, volontari, educatori ed altri portatori di interessi in particolare, è stata realizzata secondo differenti modalità ed in momenti diversi. Se per un verso il questionario online impostato e somministrato ha avuto una partecipazione bassa (dieci unità), in parallelo si è svolta una discussione che ha previsto tanto un momento di brainstorming quanto un confronto aperto con gli stakeholder del progetto. La discussione è stata effettuata sia nell’ambito della sessione di formazione sul progetto rivolta agli insegnanti, sia nel corso del seminario nazionale del progetto “Schola”, il giorno 17 Maggio 2017, con la partecipazione di insegnanti e volontari. I feedback ricevuti complessivamente sono stati trenta e pressoché unanime è risultata la convinzione secondo cui un’esperienza di volontariato - considerata anche come alternativa all’Alternanza Scuola-Lavoro - possa essere utile per uno studente ad acquisire competenze di cittadinanza e trasversali utilizzabili nel curricolo scolastico.                                      

Per quanto riguarda più nello specifico i vantaggi e le criticità rispettivi individuati circa il Portfolio ed il Vaeb, bisogna innanzitutto dire che condivisa è l’opinione per la quale potrebbero risultare entrambi potenzialmente molto utili nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Il Portfolio viene considerato uno strumento accessibile, comprensibile e di lunghezza adeguata a fornire informazioni rilevanti; viene indicata invece come criticità la mancanza di linee guida precise (un processo) che aiutino l’insegnante a riconoscere le competenze acquisite dai ragazzi, così come il fatto che sia assente una disambiguazione terminologica che supporti la comprensione dello strumento stesso. Relativamente al Vaeb, si ritiene che sia uno strumento dettagliato che consente all’educatore/insegnante di raccogliere le informazioni necessarie a valutare il percorso di volontariato dello studente, nonché le competenze acquisite durante tale percorso, e che, pertanto, dovrebbe essere introdotto negli istituti scolastici come strumento di consapevolezza e autoriflessione. La lunghezza è tuttavia giudicata eccessiva (i giovani faticherebbero, cioè, a completarne la compilazione) ed è inoltre ravvisata la necessità di una maggiore integrazione col percorso scolastico complessivo.

Infine, in linee generali, si evidenzia come pur apparendo opinione diffusa che i giovani siano interessati ad attività extrascolastiche e che possano essere interessati ad un esperienza di volontariato, non vi sia accordo sulla disponibilità delle scuole a “dialogare” con l’esperienza extrascolastica dei ragazzi.

Nella seconda annualità, una serie di seminari sono stati implementati da Dicembre 2017 a Maggio 2018, per poter testare l'IO2. 

Diverse parti dell'IO2 sono state presentate durante i seminari, raccogliendo feedback dai partecipanti

Una versione tradotta dell'IO2 è stata fornita a tutti i partecipanti ea tutte le parti interessate coinvolte
Ai partecipanti è stato chiesto, dopo i primi 4 seminari, di leggere l'IO2 e fornire pensieri / feedback scritti prima di metà maggio (data del 5 ° seminario)
Una discussione generale è stata implementata durante l'ultimo seminario conclusivo.

Feedback sulle 8 competenze chiave: interesse da parte di professori e stakeholder per comprendere meglio le 8 competenze. Si sono concentrati sulle 4 abilità trasversali e in particolare considerano "Imparare a imparare" e "competenze sociali e civiche" le più intrinseche e "vicine" alle attività svolte dalle loro associazioni, quindi quelle che gli studenti avrebbero l'opportunità di sviluppare più con l'esperienza del volontariato

Diversi manager e professori trovano molto utile "sistemare" in un certo modo e con un diagramma preciso le 8 abilità, prima di tutto per superare la grande confusione che c'è, e poi per diffondere la conoscenza tra operatori e insegnanti.